Joseph Hubertus Pilates nacque nel 1880 in Germania, vicino a Dusseldorf.
Era un ragazzo gracile, dalla salute cagionevole. All’epoca il timore per certe costituzioni fisiche era il rischio di tubercolosi. Il carattere di Joseph ben presto fortificò il suo fisico, dedicandosi con passione e accanimento alla pratica del Body Building, riuscendo a rafforzare i muscoli a tal punto che a quattordici anni posava come modello di anatomia.
L’anatomia divenne oggetto dei suoi studi di adolescente. Si dedicò a molte discipline fisiche, sempre con la stessa determinazione: fu eccellente ginnasta, tuffatore, sub, sciatore, pugile, cimentandosi perfino come trapezista del circo. In Inghilterra, dove si recò a 32 anni, fu pugile professionista e insegnò tecniche di autodifesa a Scotland Yard.
Quando in Europa scoppiò la prima guerra mondiale venne mandato al confino in quanto cittadino tedesco, ma lui sfruttò questo periodo per sviluppare le tecniche del benessere: approfondì le sue conoscenze di yoga e medicina orientale, studiò i movimenti animali e, lavorando come infermiere, ebbe modo di attuare esperimenti con molle attaccate ai letti d’ospedale, per velocizzare la riabilitazione muscolare di pazienti costretti all’immobilità.
Insegnò le sue nuove tecniche ai compagni di confino, vantandosi che nessuno dei suoi allievi fu colpito dall’epidemia influenzale che uccise moltissimi militari inglesi nel 1918.
Dopo la guerra tornò in Germania dove iniziò a collaborare con molti pionieri della tecnica dei movimenti, come Rudolph von Laban, ideatore della Labanotation (una innovativa scrittura di balletto).
Da questi lavori nascono i primi prototipi di macchine come il Reformer, la Cadillac, la Chair, ecc. Qui, ad Amburgo, il governo lo reclutò per applicare i principi dei suoi allenamenti alle Forze Armate.
Nel 23 si trasferisce a New York, sulla nave incontra Clara, con cui discorre entusiasticamente per tutto il viaggio di benessere fisico, trovando sintonia su tutti gli argomenti. Clara diverrà sua moglie e sarà con lei che Joseph aprirà il suo primo studio, frequentato da molti ballerini fra cui anche Martha Graham e George Balanchine.
Il metodo Pilates attirò presto l’attenzione del mondo della danza, entusiasta per la velocità riscontrata nella riabilitazione dopo gli infortuni. Fu Alan Herdman, ai giorni nostri a portare il Pilates a Londra, da cui poi la diffusione in tutta Europa.
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